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Si tratta della realizzazione dell’episodio pilota di una web serie dal titolo “Se finissero le parole…” che affronta il tema del disagio giovanile, pensata e scritta ed interpretata da giovani biellesi. 

Ha il duplice obiettivo di supportare alcuni adolescenti nella realizzazione del loro sogno e, grazie alla visione del video, di sensibilizzare giovani ed adulti riguardo al tema della diversità, al bullismo e cyberbullismo e agli effetti devastanti derivanti: crisi d’ansia, paura,disturbi del sonno, problemi riguardanti l’autostima, difficoltà di concentrazione con conseguente calo del rendimento scolastico, demotivazione, sintomi depressivi, vissuti di solitudine ed emarginazione, rinuncia alla prosecuzione degli studi. 

A febbraio 2024 siamo stati contattati da un giovane minorenne che ci ha presentato un progetto per la realizzazione di un filmato avente per tema i disagi adolescenziali. 

In autonomia nei mesi precedenti lui aveva avuto l’idea di coinvolgere una ventina di coetanei per parlare dei propri disagi relativi ad esperienze di bullismo presso il Drop In di Biella. In seguito un gruppo ristretto di adolescenti aventi già familiarità con il mondo del cinema, si è trovato presso la biblioteca di Biella per scrivere la sceneggiatura. 

Ci è sembrato importante valorizzare questa iniziativa spontanea di un gruppo di adolescenti aiutandoli nel creare un prodotto pensato e realizzato da loro per parlare ad altri adolescenti, per mettere in luce la bellezza delle diversità e la sofferenza causata dal bullismo e dal cyberbullismo, per dare coraggio alle vittime di bullismo di affrontare il loro disagio confrontandosi, per rendere più consapevoli i bulli delle conseguenze delle loro azioni. 

Il bullismo è una manifestazione violenta e intenzionale di tipo verbale o fisica, ripetuta nel tempo. Si presenta come uno squilibrio di potere tra una persona o un gruppo che ne aggredisce un’altra, che non può adeguatamente difendersi, per danneggiarla fisicamente o psicologicamente. Il cyberbullismo è una forma di bullismo più subdola e pervasiva, esercitata attraverso dispositivi elettronici. Negli atti di cyberbullismo, che si diffondono in breve tempo e vengono condivisi da un pubblico più vasto, la vittima può essere esposta costantemente e per un tempo indefinito. Si tratta di fenomeni che esprimono scarsa tolleranza e non accettazione verso chi è ritenuto diverso per etnia, per religione, per caratteristiche psicofisiche, per genere, per identità di genere, per orientamento sessuale e per particolari realtà famigliari. 

Nonostante i conflitti siano tipici fra pari nell’età dello sviluppo, per la loro intenzionalità, continuità e squilibrio di potere, bullismo e cyberbullismo rappresentano fenomeni di estrema gravità. 

L’istituto Superiore di Sanità ha pubblicato recentemente i dati relativi ad un’indagine condotta da HBSC nel 2022 in 6388 classi distribuite in tutte le regioni italiane. Alla domanda se negli ultimi mesi i ragazzi avessero subito atti di bullismo e di cyberbullismo, si scopre che per entrambi i fenomeni circa il 15% di loro dichiara di esserne stato vittima almeno una volta. Nel confronto con la rilevazione del 2017/2018 la frequenza di atti di bullismo sembra essere grosso modo stabile, ma è nel cyberbullismo che si osserva un inquietante incremento, associato alla preoccupante diffusione di smartphone e social network tra i giovani. 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito con successivi decreti alla Legge n. 234/2021, di cui l’ultimo n. 256 del 12/02/2024 ha assegnato alle scuole, tramite le Regioni fondi per contrastare il fenomeno del cyberbullismo. La Regione Piemonte ha pubblicato i bandi per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole piemontesi per l’anno scolastico 2023/24, destinando 200.000 euro alle scuole. 

La pubblicazione “I giovani nel Biellese” di Osserva Biella – approfondimento annuale 2022 registra che il numero di problematiche adolescenziali rilevate nel 2021 è aumentato del 93% rispetto al 2020. Tra quelle che hanno subito un ampliamento significativo rispetto al 2018 vi è anche il bullismo (+ 200%). Gli intervistati operativi nel campo della salute psico-fisica dei minori ritengono che negli ultimi anni siano aumentati i casi di disagio sociale evidenziando il bullismo tra le problematiche più diffuse. Dell’anno scorso è il caso di bullismo denunciato all’interno della scuola media Marconi di Biella che ha visto coinvolti quattro dodicenni. 

La serie web ha per protagonisti alcuni ragazzi di un liceo. Se l’episodio pilota (durata approssimativa 15 minuti) avrà successo lavoreremo per farne una serie in 6 episodi il cui sviluppo narrativo è già definito. 

Breve trama del film: Uno psicologo, chiamato in un liceo dove sono avvenute prepotenze tra alunni, ritrova i luoghi dove aveva vissuto esperienze di bullismo quando era studente. Non tutti i ragazzi reagiscono positivamente al suo progetto di ascolto. Luca, il protagonista, affronta le prime difficoltà di relazione con insegnanti e compagni. Altri allievi manifestano problemi a relazionarsi con i coetanei. L’arrivo di una nuova studentessa, Camilla, sconvolge ulteriormente gli equilibri. 

Ogni episodio seguente sarà focalizzato sulle vicende di un alunno differente e metterà in luce un diverso aspetto delle problematiche più diffuse tra gli adolescenti: discriminazione legata all’orientamento sessuale, identità di genere, bullismo, cyber-bullismo, relazoni con gli adulti, motivazioni intime del bullo, maschilismo, disabilità e depressione. 

Per realizzare l’episodio pilota abbiamo coinvolto una serie di professionisti (regista, fonico, direttore della fotografia, organizzatore di produzione, compositore) che cureranno la realizzazione del video e alcuni istituti scolastici del Biellese che hanno garantito il loro appoggio per le riprese, per la partecipazione dei ragazzi e per la successiva proiezione del video. 

Il titolo della web serie “Se finissero le parole…” nell’intenzione dei giovani sceneggiatori risponde alle domande: “Che cosa accadrebbe se tenessimo i problemi solo per noi, senza sfogarsi con qualcuno?”, “Se l’essere umano non avesse più a disposizione le parole, quale sarebbe l’impatto? Positivo o negativo?”. Il video vuole essere un monito per convincere le vittime di bullismo a confidarsi con persone di fiducia, a non avere paura, a non colpevolizzarsi; per far riflettere il “bullo” quanto “semplici battute” possano creare delle ferite permanenti con effetti devastanti; per convincere chi assiste ad atti di bullismo che fare finta di niente non è la via migliore, che si può dare aiuto a chi sta male, che è indispensabile non appoggiare i bulli. 

Il video per ora è sostenuto finanziariamente con il nostro contributo diretto di 2000 euro, con i contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella di 4500 euro e della Fondazione Olly di 1000 euro e con un’azione di crowdfunding. 

I risultati attesi sono quello di aver dato voce a degli adolescenti, di aver condiviso i loro desideri, di averli supportati nella realizzazione di un loro sogno, di averli aiutati a produrre un video che mette in luce la sofferenza causata dal bullismo e cyberbullismo e che parla della diversità e dei loro disagi adolescenziali, di aver sensibilizzato l’intera comunità sul tema tramite la proiezione dell’episodio nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e magari anche di aver dato l’occasione a qualche giovane di poter decidere se intraprendere una futura carriera di attore, regista, sceneggiatore nel mondo dei video. 


Di seguito la trama della web serie, la descrizione dei personaggi principali e i contenuti delle varie puntate. 

Progetto per una web serie 

Titolo: Se finissero le parole…. 

Da un’idea di: Luca Pisu 

Sceneggiatura: Gabriele Gruppo, Beatrice Magliola, Camilla Pasquadibisceglie 

Regia: Alessandro Azzarito 

Direttore della Fotografia: Daniele Trani 

Suono: Ted Consoli 

Produttore esecutivo: Maurizio Pellegrini 

Produzione: Fondazione Marco Falco 

con il contributo di: Fondazione CRB, Fondazione Olly 

Tipo produzione : web serie 

Genere: adolescenziale/drammatico 

Pubblico: per tutti 

Modelli di riferimento: Wonder, Il ragazzo invisibile 

Episodi: 6X15’ 

Dichiarazione di intenti: promuovere e sensibilizzare attraverso una web serie il tema della diversità e dei disagi adolescenziali che racchiuderà tematiche come: bullismo, cyber-bullismo, relazioni tra adolescenti e comunicazione fra adulti e giovani. 


LA TRAMA: 

Uno psicologo viene assunto dalla preside di una scuola superiore, per aiutare con un progetto di ascolto i diversi studenti con le problematiche più disparate. Appena arrivato, l’uomo ricorda un episodio di bullismo avvenuto molti anni prima, di cui era stato partecipe quand’era studente in quella stessa scuola. Anche per questo decide di offrire il suo aiuto. Quando viene annunciato e pubblicizzato il suo progetto, gli studenti non reagiscono tutti allo stesso modo, e ne discutono l’utilità. Alcuni, però, riconoscono di avere un problema da risolvere che non viene compreso da chi gli sta intorno, e partecipano agli incontri di gruppo con lo psicologo. In essi i giovani trovano lo spazio per raccontarsi e trasmettere le stesse emozioni a chi li ascolta, anche se non tutti lo dimostrano. In questo modo i partecipanti riusciranno a lavorare sulla loro interiorità, legata alle problematiche più diffuse tra gli adolescenti: discriminazione legata all’orientamento sessuale; identità di genere; cyber-bullismo; introversione; empatia con i docenti; motivazioni intime del bullo; maschilismo; disabilità e depressione. Luca e Beatrice, nonostante i loro problemi, cercheranno di aiutare Camilla con la depressione e faranno riconoscere ai bulli i danni a lei causati. Purtroppo, però, le loro vite verranno segnate per sempre dal suicidio improvviso della ragazza. Alla fine dell’anno scolastico, nella festa in ricordo di Camilla, i nodi verranno al pettine: lo psicologo confesserà ad uno dei bulli un aneddoto della sua vita sconosciuto da tutti. Quanto sarà servito agli studenti partecipare alle sedute? sarà cambiato qualcosa di importante in loro l’anno dopo al rientro scolastico? 


DESCRIZIONE PERSONAGGI: 

PRIMARI: 

LUCA : ragazzo di 16 anni, corporatura snella, capelli scuri e altrettanto gli occhi. frequenta il Liceo artistico, sin da quando era piccolo ha sempre avuto la passione per la recitazione cinematografica ed il suo obiettivo è quello di lavorare come attore. Un ragazzo molto intelligente, una voce fuori dal coro con un carattere forte, seppur nascosto. Sguardo intenso e vispo, arrivato ad oggi ha le idee molto chiare sulla sua vita seppur con la paura di essere costantemente giudicato. Luca, si metterà in gioco per esporre le sue idee,per raggiungere i suoi obiettivi e per trovare la libertà interiore che tanto cerca… 

CAMILLA: ragazza di 16 anni, trasferita da poco in città decide di iscriversi al Liceo artistico. Capelli color corvino, occhi scuri e spenti e corporatura media . In questi anni di liceo, Camilla vive la sua adolescenza emarginandosi dal mondo sociale e la sua unica salvezza sono le cuffiette che porta ovunque per crearsi una barriera di protezione dalle persone. Durante l’anno scolastico Camilla dovrà fare i conti con il suo presente ed il suo passato. 

BEATRICE: ragazza di 16 anni. A primo impatto potrà sembrare una persona molto forte, ma in realtà, utilizza questa sua forza per nascondere tutte le sue fragilità. Dietro ai suoi vestiti oversize nasconde il suo corpo, un corpo di cui lei non si sente rappresentata. Costretta molte volte dai suoi genitori ad abbandonare l’idea di andare a scuola con vestiti maschili, Beatrice lotterà per la sua libertà umana e d’espressione. Da sempre un capro espiatorio, lei ce la metterà tutta per difendere le persone che ama. corporatura media, bassa con un viso da combattente. 

PSICOLOGO (dottor.Brunetti): uomo di 47 anni, capelli e barba ingrigiti. affronterà ciò che in 30 anni non si è mai perdonato: aver avuto un passato da bullo. In questo percorso il dottor Brunetti accompagnerà dei giovani adolescenti in un percorso spirituale: riusciranno gli studenti a sconfiggere le loro più grandi paure? Simpatico, giovanile con un’energia travolgente. Durante l’anno rivivrà tutti i suoi ricordi vissuti in quella scuola. 

SECONDARI: 

MATTIA: ragazzo di 17 anni, alto, goffo e capelli castani. Bullo che tormenterà la vita di Camilla per tutto l’anno scolastico. Suo padre alcolizzato e violento, sua madre assente nella sua vita, la sorellina Lilli è l’unica salvezza per Mattia, che estrapola in lui la parte buona sconosciuta da tutti. Quando sta con lei, in lui, esce la parte protettiva e paterna, quella che da molto tempo manca ad entrambi. Dopo la morte di sua sorella causata da un incidente stradale, Mattia arriverà a delle nuove consapevolezze… 

GIOVANNI: ragazzo di 17 anni, sicuro di sé, con un’infanzia difficile: all’età di 10 anni sua mamma morì per un brutto male e suo padre affranto dal dolore lo abbandonò. Giovanni finì di conseguenza in una comunità nella quale passò tutta l’adolescenza. Questo lo rese cattivo, senza educazione e privo di affetto interiore, ma tutto questo lo racconterà solo ed esclusivamente durante la festa allo psicologo. Durante l’anno Giovanni tormenterà la vita dei nostri protagonisti e solo alla fine lotterà contro i suoi mostri interiori. 

ALEX: persona no-binary, fidanzato/a di Mary, in questo percorso cercherà di auto-accertarsi definitivamente provando far capire ai suoi genitori il suo stato emotivo. Inoltre aiuterà la sua ragazza nel coming out. Ha un buon rapporto con Beatrice, Camilla e Luca. 

MARY: fidanzata di Alex, farà coming out ai suoi amici, realizzando cosa la vita le stesse offrendo. 

TERZIARI/COMPARSE: 

Preside – Lilli, sorella di Mattia – genitori di Camilla. -genitori di Beatrice -genitori di Luca. -figli e moglie dello psicologo. -mamma e papà di Mattia. -professori. -scolaresca/molti studenti. -genitori e una sorellina di Alex. -segretaria della scuola. -comparse generiche per camminata in città (in aggiunta una bambina per eventuale scena con Luca). -comparse/scolaresca per scena di Camilla nella sua vecchia scuola (flashback) – ragazzi per la scena flashback psicologo – genitori psicologo e suo fratello maggiore. 


Primo Episodio: Inizio anno scolastico. Ingresso a scuola dello psicologo che ritrova i luoghi dove come studente è stato bullizzato. Luca, il protagonista, affronta 

le prime difficoltà di relazione con insegnanti e compagni. L’episodio si conclude con l’arrivo di un una nuova compagna di classe, Camilla. 

Secondo Episodio: Il passato di Camilla e il tragico momento per Mattia. 

Terzo Episodio: Tensione tra Beatrice e i suoi genitori. Nasce il legame tra Beatrice e Luca. Il primo incontro con lo psicologo a scuola. 

Quarto Episodio: Il problema di salute di Camilla. I primi episodi di body shaming. Il difficile rapporto tra lo psicologo e suo figlio. Luca e le sue enormi difficoltà dentro casa. 

Quinto Episodio: Luca, Camilla, Beatrice, Alex e Mary affrontano faccia a faccia i bulli. L’imprevedibile tragedia. 

Sesto Episodio: Emerge il segreto dello psicologo. La festa di fine anno scolastico. Il cambiamento di tutti i personaggi.