Abbiamo promosso tre progetti annuali di arteterapia nella scuola elementare di Sordevolo, nella scuola media di Cavaglià e nel Liceo Artistico di Biella, condotti da Sophie Bourkab.
Sophie è una giovane artista, laureata all’Accademia delle Belle Arti di Brera con specializzazione in Arteterapia. Vuole promuovere una visione più ampia dell’utilizzo dell’arte che diviene mezzo creativo di espressione delle proprie emozioni; una buona occasione, quindi, per conoscere meglio se stessi, imparare a condividere esperienze e migliorare le relazioni interpersonali.


Progetto: Arte per Noi e per L’Ambiente a.s. 2021/22
Questo progetto vuole fare interagire in maniera diretta bambini e persone di diverse età con il loro territorio.
La semplicità del progetto è proprio quella di valorizzare un bene comune attraverso la mano di più persone dello stesso paese attraverso la tecnica del murales e della scultura con materiale riciclato.
I Bambini progetteranno interventi artistici da inserire nel loro territorio, dove le persone del paese potranno a loro volta intervenire e sviluppare l’opera, così da creare punti di socializzazione e cooperazione.
Per far sentire attivi e coinvolti i bambini ma anche dare visibilità a chi non ne ha. Rigenerare spazi esistenti oltre che con murales attraverso anche sculture ambientali create con riutilizzo di materiali di scarto a cui ridare nuova vita per rendere la città sostenibile e promuovere una educazione ambientale.
Tecniche: La prima parte degli incontri sarà incentrata sulla sensibilizzazione all’ecologia sperimentando ed osservando le caratteristiche dei diversi materiali; mostrerò poi ai bambini gli artisti che hanno lavorato con materiale di recupero; parleremo dei colori e dei loro poteri comunicativi ed espressivi; passeremo dopo alla progettazione del murales e delle sculture creando gruppi di lavoro.
La seconda parte sarà poi di creazione effettiva sul posto dove andremo ad intervenire sul territorio con la collaborazione delle persone del paese che saranno invitate a interagire e completare le opere.
Obiettivi:
Rigenerare spazi esistenti per creare centri di aggregazione
Promuovere la condivisione e il lavoro di gruppo
Promuovere l’educazione ambientale e il riutilizzo di materiali di scarto .conoscersi attraverso il linguaggio dell’arte
Sviluppare l’autostima attraverso la realizzazione di un’opera d’arte collettiva potenziando capacità artistiche e manuali. Beneficiari: bambini della scuola primaria di Sordevolo e persone volontarie del paese
Progetto 1: l’ AltRo/TE, insieme siamo Arte
Il 2020 ha portato molti ragazzi ad un vero e proprio isolamento: dai propri cari, dagli amici, dalla scuola, dallo sport e anche un po’ da se stessi. Le abitudini sono cambiate e trovare un nuovo modo di comunicare e relazionarsi per molti è stato difficile, per alcuni impossibile.
Con questo progetto porterò i ragazzi a sperimentare, tramite elementi visivi di natura artistica, il sentire. Sarà un sentire fatto di concretezze ( tattile) ma anche di sensazioni impalpabili, che non si possono spiegare a parole. L’elemento visivo verrà utilizzato come comunicazione non verbale verso se stessi e verso il gruppo classe.
Per imparare a non giudicarsi e a non giudicare, perché nell’Arteterapia non è importante il valore estetico dell’elaborato finale, ma il processo creativo. Esercitandosi all’alfabetizzazione emotiva per riconoscere ed imparare a vivere le proprie emozioni condividendole con il gruppo classe, stimoleremo all’ autoconsapevolezza, sperimentando nuove strategie per incrementare la capacità di relazione e comunicazione con il mondo esterno attraverso risorse creative.
Tecniche usate: pittura, scrittura creativa, espressione corporea, arte digitale e rielaborazione fotografica, collage e manipolazione in creta.
Obiettivi:
Educare all’ascolto attivo
Riconoscere ed essere consapevole del proprio stato interiore
Saper esprimere la propria emotività attraverso linguaggi espressivi artistici .educare all’accettazione e consapevolezza del sé
Sviluppare empatia verso gli stati d’animo altrui
Promuovere la socializzazione del gruppo classe Beneficiari: ragazzi della scuola secondaria di 2 grado, (due classi terze del Liceo Artistico di Biella), lavorando sul gruppo classe per la prima parte dell’anno scolastico, 1,30 h a settimana.
Progetto: Terapia della Reminiscenza a.s. 2021/22
Progetto di valorizzazione del volontariato giovanile per coinvolgere gli anziani delle case di riposo che sono stati molto colpiti e isolati in questo periodo di Covid. Unire due generazioni diverse e lontane da loro, attraverso il racconto e l’utilizzo graduale e mirato di materiale artistico. Attraverso l’utilizzo di foto e ricordi, ricostruire immagini comuni di momenti quotidiani. Interazione anche all’esterno delle strutture per far accompagnare dai ragazzi gli anziani nei loro luoghi del cuore, per vedere i cambiamenti dell’ambiente e viverli insieme.
Tecniche: fototerapia, pittura, modellazione, cucito
Obiettivi:
Mettere in contatto generazioni differenti
Riscoprire la storia della propria città attraverso altri occhi
Creare comunanze attraverso l’uso del mezzo artistico
Esercitare la manualità fine (per gli anziani)
Sviluppare capacità di aiuto reciproco
Sviluppare empatia verso gli stati d’animo altrui Beneficiari: ragazzi della scuola Media, 2 ore a settimane alterne con gli anziani della casa di riposo
RESOCONTO PROGETTI DI ARTETERAPIA
I progetti sono iniziati nel mese di gennaio e terminati ad aprile/maggio. Le normative covid hanno reso lo svolgimento più complesso da organizzare: situazioni di lezione in parte in presenza e in parte a distanza, a volte addirittura quasi completamente a distanza e anche in classe il dover mantenere il distacco è stato difficile.
Nella scuola media di Cavaglià il progetto destinato all’inizio “Terapia della Reminiscenza”, è stato sostituito dal progetto “Arte per Noi e per l’Ambiente” a causa delle restrizioni ancora vigenti per l’accesso alla casa di riposo.
E’ proprio a Cavaglià che il progetto ha avuto maggiore successo, raccogliendo il consenso e l’entusiasmo sia da parte degli alunni, sia da parte degli insegnanti. Gli obiettivi prefissati sono stati più che raggiunti e la chiusura finale è stata l’esposizione dei lavori a Villa Salino.
Il gruppo classe è stato molto attivo e interessato, aperto a sperimentare e a mettersi in gioco anche nelle attività di gruppo arteterapiche che toccavano la sfera più emotiva.
Nella scuola elementare di Sordevolo la tematica era di minore interesse nel gruppo classe, le attività di stimolazione alla creatività tramite materiale di recupero portato da loro è servito a fare un piccolo passo in quella direzione.
Elementi positivi sono stati il confronto, la libera espressione e aver dato voce anche ai bambini che solitamente stavano in disparte o in silenzio, sopraffatti dai compagni più vivaci. In diverse occasioni si è riusciti ad instaurare una comunicazione non violenta nel gruppo classe usando come mediatore l’elemento artistico, aiutando anche i bambini più timidi a far emergere le loro idee.
Senz’altro questa esperienza insegna che è importante effettuare un’indagine preliminare con gli insegnanti e gli alunni coinvolti nel progetto per valutare con loro l’effettiva volontà a parteciparvi.
Per quanto riguarda le due classi del liceo artistico, in una il progetto è stato accolto bene, in un crescendo che ha visto gli alunni sempre più coinvolti e disponibili ad aprirsi con il gruppo classe. Si è lavorato sull’autostima, sulla creazione di un ambiente protetto dove comunicare liberamente nel rispetto e con l’ascolto attivo dei compagni.
Nell’altra terza un piccolo gruppo ha avuto maggiore resistenza nel sentirsi coinvolto e questo non ha aiutato a creare uno spazio equo di ascolto e condivisione libera.
Dai questionari anonimi di gradimento richiesti ai ragazzi a fine esperienza, in una classe l’attività è risultata interessante e per alcuni troppo breve. Nell’altra classe, alcuni di loro l’hanno trovata interessante, altri infantile e poco utile.
Anche in questo caso è emersa la necessità di confrontarsi preventivamente col gruppo classe, soprattutto in caso di ragazzi/e di tale età, sullo scopo, sull’opportunità e sull’utilità di seguire un progetto come questo, eventualmente dando la possibilità di scegliere a chi partecipare.























