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Murales 2023 nel progetto Ambientarti

Valorizzare la città con murales e sculture creando gruppi di lavoro e socializzazione.

Questo progetto vuole fare interagire in maniera diretta ragazzi di diverse età con il loro territorio. La semplicità del progetto è proprio quella di valorizzare un bene comune attraverso la mano di più persone dello stesso posto attraverso la tecnica del murales e della scultura con materiale riciclato. Per far sentire attivi e coinvolti i ragazzi ma anche dare visibilità anche a chi non ne ha. Un progetto di valorizzazione dell’ambiente dove più persone possibili, sotto supervisione di un coordinatore, possono interagire seguendo anche le regole dettate dall’emergenza Covid, perché l’attività sarà sempre all’aperto e con gruppi organizzati. Rigenerare spazi esistenti oltre che con murales attraverso anche sculture ambientali create con riutilizzo di materiali di scarto a cui ridare nuova vita per rendere la città sostenibile e promuovere una educazione ambientale.

Obiettivi: .Rigenerare spazi esistenti per creare centri di aggregazione .Promuovere la condivisione e il lavoro di gruppo .promuovere l’educazione ambientale e il riutilizzo di materiali di scarto .conoscersi attraverso il linguaggio dell’arte .sviluppare l’autostima attraverso la realizzazione di un’opera d’arte collettiva potenziando capacità artistiche e manuali.

1)Proposta intervento Scuola secondaria primo grado di Cavaglià . Realizzazione di un murales progettato dai ragazzi di tutte le classi, per raffigurare le loro passioni, sul grande muro della palestra della scuola che dà sulla strada, visibile al paese. Il mio intervento sarà nella fase progettuale e nella coordinazione e divisione dei compiti durante la realizzazione, ma anche del far collaborare le persone del luogo all’attività scolastica, per valorizzare l’ambiente e la socializzazione. I ragazzi per febbraio dovranno presentare i bozzetti al comune per la selezione ed approvazione. I lavori cominceranno ad aprile fino a giugno. Il materiale sarà messo a disposizione dal comune dì Cavaglià

2)Proposta Scuola dell’infanzia di Roppolo Realizzazione murales sul muretto della scuola, circondata dalla natura, per creare un dialogo tra le tracce dei bimbi, l’ambiente naturale e nuovi ambienti di condivisione, riqualificando gli ambienti esterni della scuola. Il lavori saranno da aprile a giugno, un incontro settimanale in cui saranno parte attiva anche i genitori, nonni, e persone del paese.

Resoconto finale

Rigenerare spazi di vita comune con opere collettive

Luogo: Scuola Media Statale G. Decaroli, Cavaglià 

Obiettivi raggiunti:

.Rigenerare spazi esistenti per creare centri di aggregazione

.Promuovere la condivisione e il lavoro di gruppo

.conoscersi attraverso il linguaggio dell’arte

.sviluppare l’autostima attraverso la realizzazione di un’opera d’arte collettiva potenziando capacità artistiche e manuali.

Attività seguita con Tiziana Scappino, prof.sa di Arte e Immagine dell’Istituto Comprensivo di Cavaglià.

Il progetto è iniziato a Dicembre quando i ragazzi delle 6 classi della scuola media, dopo un lavoro di brain-storming e scelta tematica, hanno iniziato a realizzare i bozzetti per il murale, divisi in gruppi da massimo 6 persone.

Dopo la selezione, seguita dal CCR, consiglio Comunale dei Ragazzi, sono stati scelti i 10 bozzetti vincenti.

Con la prof. Scappino abbiamo allora creato un patchwork inserendo più parti possibili dei bozzetti ed è venuta fuori una striscia narrativa che passa da uno sport all’altro, con incluse frasi motivazionali, tema: Lo Sport, da realizzare sul muro esterno della palestra comunale, muro in vista sulla collina vicino al Chioso, rigenerazione creativa ed inclusiva,  rendendo vivo uno spazio comune del paese.

I ragazzi da durante tutto il percorso hanno potuto applicare e migliorare competenze cooperative, organizzative, comunicative e sociali, applicandosi con costanza e impegno per un compito comune, svolto a staffetta tra tutte le classi della scuola. Per responsabilizzarli riguardo il rispetto dei compagni, del materiale e del luogo di realizzazione ad ogni partecipante ad inizio incontro veniva dato un compito specifico di responsabilità durante le ore di lavoro. I ragazzi hanno preso sempre sul serio questi compiti e questa modalità è servita nel loro coordinamento. Durante gli incontri, in cui si procedeva con il murale, abbiamo dedicato momenti di coesione delle classi, specialmente quelle meno unite, facendo creare un motto di classe da urlare insieme a ogni inizio lavoro. Inoltre le classi erano accompagnate da musica da loro scelta per dare la giusta energia al lavoro. 

L’atmosfera durante l’attività era molto allegra e di aiuto reciproco, anche per chi inizialmente era meno interessato ad eseguire il progetto. Nonostante i tempi stretti i 124 allievi sono riusciti a concludere la grande opera, firmandola uno ad uno il giorno dell’inaugurazione.

Per me è stato molto stimolante svolgere così tanti incontri all’aperto, con gruppi sempre diversi di ragazzi con tante idee, energie e tanta creatività e vedere i ragazzi entusiasti di lasciare la loro impronta sul territorio che rimarrà per anni.

La difficoltà maggiore incontrata è  stata invece coordinare contemporaneamente gruppi grandi seguendoli ognuno con la propria mansione utilizzando materiali sempre diversi.