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Percorso di sostegno individualizzato (conclusione progetto Volo 2) Come descritto nella relazione del progetto Volo 2 (Settembre-Dicembre 2022), 3 dei 4 ragazzi seguiti hanno concluso positivamente il percorso progettuale avendo raggiunto un buon risultato scolastico e un metodo di studio più solido; inoltre sono stati accompagnati i genitori ad una maggiore consapevolezza e hanno migliorato le loro competenze, in un clima di migliore benessere e comunicazione; sono state trovate nuove figure di riferimento e di sostegno all’interno della scuola o si è traghettata la situazione verso una progettualità diversa viste le esigenze particolari e il bisogno di un’ altra rete. Questi processi si sono attuati grazie ai progetti Volo e Volo 2.  

Per un ragazzo, come già anticipato nella relazione, “il progetto proseguirà per tutto l’anno scolastico 2022/23 con interventi di rimotivazione, di coordinamento con gli insegnanti e con le attività di studio settimanali.

Progetto Arcipelago 

Vogliamo proporre alle scuole secondarie di primo grado G. Marconi e G. Salvemini dell’Istituto Comprensivo Biella III, il progetto Arcipelago già avviato negli anni precedenti in diverse scuole della città di Biella. Crediamo sia importante, anche se per un percorso limitato, sostenere i ragazzi all’interno delle scuole perchè conosciamo la difficile situazione che stanno attraversando. Riconosciamo la necessità di dare supporto alle scuole secondarie di primo grado e ai ragazzi di quell’età consapevoli di quanto ci sia bisogno di diverse risorse in un contesto che deve corrispondere a molteplici esigenze e al depauperamento didattico ed educativo causato anche da 2 anni di pandemia. Sappiamo importante poter aiutare, pur con risorse limitate, le istituzioni scolastiche a rispondere ad un bisogno così grande e che, anche un intervento circoscritto ma in continuità con un lavoro consolidato, se gestito con metodo, possa determinare dei processi virtuosi. La scuola stessa ci ha sollecitato a proseguire l’intervento degli anni passati per un supporto diretto agli studenti e agli insegnanti stessi che si trovano a dover affrontare una complessità emotiva relazionale sempre maggiore, anche a percorso scolastico avviato, ricalibrando gli obiettivi, consapevoli dell’efficacia dell’intervento. 

Il progetto Arcipelago è un progetto “storico” dell’Associazione ABC onlus che, per la prima volta dopo anni, non è stato finanziato per l’anno scolastico 2022/2023. E’ stato inizialmente un progetto sperimentale, ormai consolidato, che ha visto protagonisti, all’interno di una rete costruita su valori, significati, attività e intrecci di diverse identità, il privato sociale, il Comune di Biella e le scuole secondarie di primo grado della città di Biella (Scuole Marconi e Salvemini, San Francesco, Nino Costa).  

Il progetto Arcipelago propone un intervento in piccolo gruppo di sostegno educativo-didattico, in orario scolastico in un’aula messa a disposizione, per ragazzi in difficoltà emotiva, relazionale, scolastica e famigliare, proponendo loro, appunto in piccolo gruppo, attività di studio, di ascolto, rimotivazione, orientamento, consapevolizzazione dei processi, mediazione.  

L’attività proposta sarà attenta a sostenere anche il rapporto educativo tra adulti e ragazzi e la relazione tra pari in termini collaborativi, di confronto, di elaborazione di significati e di gestione di una autorità sana. Si cercherà di cogliere e di svelare la bellezza e le risorse (anche minime) che permangono in loro. Al di là del dolore, della fatica, del profondo disagio, aumentato in questi anni di pandemia, rimane la fiducia nelle tante possibilità delle persone e nella potenzialità di piccoli cambiamenti virtuosi e verso il bene. 

Ci sono forme di malessere molto appariscenti, visibili, che fanno notizia e che per questo hanno una rilevanza a livello pubblico. Accanto a questo fenomeno “rumoroso” esiste una forma di disagio con una voce più flebile, a volte confuso, poco chiaro, a volte relegato ad un ambito privato (famiglia, insegnanti) che si tende a tenere nell’ombra o a sottovalutare nella speranza che si risolva da sé, magicamente. É il disagio emotivo-relazionale, e poi comportamentale, che non ha una rilevanza clinica pur segnalando la presenza di una sofferenza. Tale difficoltà, talvolta derivante anche da patologie o da disturbi, anche di apprendimento (pur chiaramente identificati) esiste e si esprime poi con forza coinvolgendo inevitabilmente i genitori, gli insegnanti e vari operatori professionalmente coinvolti in diverse attività. Su questo sfondo il progetto calibrerà l’intervento in modo da rispondere il più possibile ai bisogni dei partecipanti. 

Questo percorso di accoglienza e di accompagnamento, che rappresenta il nostro lavoro, è svolto attraverso azioni concrete, a partire dalla situazione reale: con una gestione delicata della crescente complessità, cerca di sostenere e di alleviare, dove possibile, le situazioni in difficoltà. Il progetto vuole anche affiancarsi a chi ha potuto esercitare e scoprire nuove competenze ricercando, anche “grazie” a questa emergenza pandemica, nuove risorse e possibilità.  

La finalità principale, una volta identificata la questione, è di supportare queste situazioni e alleviare, dove possibile, la fatica, mettendo in campo le risorse educative presenti, personali ed istituzionali in un’ottica preventiva per il maggior benessere di tutte le persone coinvolte.  La possibilità di trovare qualche piccolo risultato anche dal punto di vista didattico può accrescere la motivazione e l’autostima. 

La scuola diventa perciò uno spazio di ascolto e di analisi di queste situazioni alla ricerca di un sostegno e di uno sguardo diverso. 

Poter lavorare all’interno della scuola permette agli operatori di avere uno scambio di informazioni e condivisioni più fruttuoso ed efficace con le figure educative presenti nella scuola e facilita la condivisione di sguardi educativi tra gli operatori che possono attivare modalità relazionali e motivazionali e di sostegno direttamente sul “campo”. Inoltre il rapporto con le famiglie, dove possibile, risulta importante al fine di poter condividere alcune finalità e proposte ed avere uno sguardo condiviso di diversi professionisti.