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Dopo il successo delle prime due edizioni Contiamo su di noi prosegue il suo cammino nel 2023 con un’edizione denominata H2O, omaggio all’acqua, risorsa naturale di vitale importanza per il territorio biellese ma non solo, H2O è anche un acronimo che ci vuole far scoprire altri aspetti del territorio.

Nel 2023 l’offerta formativa sarà più differenziata per venire incontro a esigenze emerse tra i giovani, per cui si aggiungeranno ai laboratori tradizionali (recitazione teatrale e cinematografica, scrittura per il cinema) nuovi corsi, aperti a tutti e gratuiti, più mirati alla realizzazione pratica di video (fotografia nel cinema, fonica, riprese). Laddove possibile sarà privilegiata la “peer education”, utilizzando come formatori giovani che hanno già acquisito esperienze nel campo.

L’esperienza di Contiamo su di noi si è già rivelata utile a indirizzare molti ragazzi sulla strada della produzione artistica. Alcuni di loro sono entrati a far parte di Storie di Piazza e appaiono nel cast degli spettacoli della compagnia, altri frequentano o intendono iscriversi a scuole di cinema o di alta formazione attoriale in Italia.

La nuova edizione si propone di arricchire il “portfolio” con altri film ambientati in luoghi suggestivi del territorio avendo come tema portante l’acqua. Acqua come elemento paesaggistico (laghi, fiumi, torrenti), acqua come forza motrice (fabbriche e lavoro), acqua come elemento di benessere materiale e spirituale (terme e santuari), acqua come motore di sviluppo di attività agroalimentari.

H2O va inteso anche come acronimo per alcuni temi da sviluppare:

  • H come Horror, un genere che appassiona i giovani
  • 2 come l’intervista doppia che useremo per raccontare i giovani e il loro ambiente
  • O come originalità, perché ogni nostro lavoro è frutto di confronto e passione

Un’altra esigenza, emersa dal confronto con gli enti partecipanti, è quella di estendere l’area di intervento verso il Biellese orientale, meno nota come sede di attrazioni turistiche di rilievo ma non per questo meno interessante e ricca di spunti tematici: industria tessile, archeologia industriale, viticoltura, paesaggio, riserve naturali, patrimonio storico-architettonico. Per questo motivo sono coinvolti come partner del progetto i comuni di Castelletto Cervo, Brusnengo e Bioglio, sede della nostra associazione.

Saranno interessate anche realtà già visitate con i corti girati negli anni precedenti: La Trappa e Bagneri (due perle del nostro territorio) e Biella, quest’ultima come stimolo per parlare di questo elemento così importante e che diversifica il territorio: l’acqua.

Restano confermate le collaborazioni con le realtà pubbliche e private già in essere: Provincia di Biella, ATL Biella Valsesia Vercelli, Rete Museale Biellese, Consorzio Sociale Filo da Tessere.

Oltre ai cortometraggi sarà ampliata anche la serie Biella è possibile (voluta e sostenuta da Fondazione Biellezza) arricchendola di nuovi contributi in video dove i ragazzi esprimono il loro sguardo, a volte ammirato, a volte critico, sul territorio dove vivono offrendo spunti sulle sue prospettive di sviluppo.

Alcuni spunti suggeriti dai comuni e dalle comunità che partecipano alla terza edizione:

Brusnengo: La voce di Brusnengo, giornalino redatto nel secolo scorso in paese e distribuito in tutto il mondo, conservato nella Biblioteca comunale, il libro La luce dell’equatore di Andrea Cantone e le interviste agli abitanti saranno lo stimolo per affrontare la questione emigrazione, tematica molto cara e molto sentita da questa comunità.

Bioglio: La Bioglio dei misteri sarà quella che ci porterà a scrivere e girare un horror tra Villa Santa Teresa e il vicino sanatorio di San Giuseppe Cottolengo, luoghi notoriamente infestati dai fantasmi! Tematica appassionante che porterà nuovi elementi di studio all’interno del gruppo come gli effetti speciali e trucco e parrucco. Possibilità di residenzialità.

Castelletto Cervo: centro dell’attenzione e luogo delle riprese sarà il Priorato Cluniacense dei S.S. Pietro e Paolo, un monastero ricco di storia inserito in un bel contesto ambientale, una perla del territorio da valorizzare con le nostre storie.

La Trappa-Bagneri: luoghi iconici in cui ritirarsi in residenza per laboratori, studio, per elaborare e girare le pillole video della serie “Biella è possibile” 

Biella: Il Comune ci propone una collaborazione a tema, in vista del Convegno Internazionale Città Unesco a Biella il 20-21 ottobre 2023. Un mini-video con i ragazzi sul tema acqua che verrà esplorato e declinato in diversi contesti ambientali. In previsione e in anticipo sul tema 2024, anno dedicato all’acqua, che vedrà svolgersi in Italia il World Water Forum.

Il progetto si articolerà in una serie di incontri informativi prima e formativi poi, volti a far conoscere il progetto, a raccogliere le esigenze, a far conoscere i luoghi ai ragazzi (attraverso ricerche, escursioni, incontri con la popolazione), a raccogliere le storie dei paesi e a rivisitarle con la scrittura di soggetti e poi sceneggiature che porteranno a girare nelle location designate, dei cortometraggi interpretati dai ragazzi stessi. Il percorso sarà integrato da un’ampia offerta di laboratori di recitazione, scrittura, fotografia, fonica, riprese video. Il sistema di reclutamento avverrà attraverso il questionario on line e il passaparola con attenzione particolare alle comunità esistenti sul territorio e incontri specifici con associazioni che curano progetti per gli adolescenti.

Storie di Piazza gestirà ogni aspetto organizzativo, affidando la conduzione degli incontri e la realizzazione finale dei filmati a professionisti di provata esperienza nel campo della creazione audiovisiva.

Il progetto porterà alla realizzazione di 3 cortometraggi e di alcune video-pillole che andranno ad arricchire la serie “Biella è possibile”. I filmati saranno ideati, scritti e interpretati dai ragazzi sotto la guida di professionisti. Se le video-pillole saranno espressione diretta dei pensieri dei ragazzi, filmate da loro stessi con mini-troupe, ogni cortometraggio verrà organizzato come un vero e proprio set, con convocazione, piano di lavoro diviso per scene, costumeria, attrezzeria, trucco, attrezzature tecniche, figure professionali che accompagnano ogni fase della lavorazione (regia, direttore della fotografia, tecnico del suono, fotografo di scena, costumista, coaching vocale ecc). Le video-pillole esprimeranno uno sguardo realistico dei ragazzi sulla realtà in cui vivono mentre i cortometraggi, più vicini alla fiction che al documentario, racconteranno i luoghi e le comunità in modo originale e non didascalico, ne descriverà gli angoli più rappresentativi cercando di cogliere il senso e l’identità dei luoghi.

RESOCONTO progetto da giugno a dicembre 2023

Quest’anno hanno preso parte al progetto 40 ragazzi/e, di età compresa tra i 13 e i 23 anni, prevalenza femminile. Hanno partecipato anche 6 bambini/e di età inferiore a 11 anni. La fascia di età con più partecipazione è stata quella dei 15/17 anni. Una decina di loro aveva già partecipato alle edizioni precedenti. Quest’anno per la prima volta è nata una collaborazione con una realtà impegnata nel sociale, la Comunità “Le Ali” di Anteo. Il lavoro con giovani problematici ha dato al progetto una valenza educativa più forte e ha prodotto risultati inaspettati e sorprendenti, è senz’altro un aspetto da rafforzare in futuro.

La maggior parte dei ragazzi ha partecipato in modo continuativo e attivo, ma soltanto per quanto riguarda i singoli filmati prodotti. Tranne poche eccezioni ogni ragazzo ha preso parte alla realizzazione di un singolo video, anche perché il reclutamento è avvenuto in modo mirato nei vari contesti in cui si è operato.

Si è fatto fronte alle esigenze dei giovani, che hanno manifestato più interesse per alcuni temi formativi come la recitazione e le tecniche di ripresa, a discapito di altri come la ricerca e la scrittura. Essi hanno partecipato a tutte le fasi del progetto come aiutanti sul set, come operatori, fotografi di scena, musicisti. Quest’anno la parte legata alla musica ha preso una forma diversa con nuovo interesse manifestato dai ragazzi e il conseguente coinvolgimento nella composizione di brevi colonne sonore.

Se la fase progettuale ha rivelato una certa carenza di adesioni rispetto ai due anni precedenti, le fasi  realizzative hanno invece creato un ambiente di serena collaborazione e di aggregazione, dove tutti quanti si sono molto divertiti e hanno manifestato i loro interessi (musica, fotografia, riprese).

Sono stati realizzati nove incontri formativi/laboratori tra Brusnengo, Castelletto, Miagliano, Bagneri, tutti della durata di un giorno, con un numero di partecipanti tra i 4 e i 10 ragazzi. In più un laboratorio residenziale di 4 giorni alla Trappa di Sordevolo ed uno di sette giorni dedicato prevalentemente al teatro, ma con un paio di giornate dedicate anche alla recitazione cinematografica.

Sono stati realizzati tre cortometraggi nei paesi di Castelletto Cervo, Bioglio e Brusnengo, un documentario breve alla Trappa e due video, uno dedicato all’acqua, uno sul borgo di Bagneri.

Per vedere tutti i cortometraggi realizzati